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San Giuliano per il “Giorno del Ricordo” (10 febbraio)

Data di pubblicazione:

venerdì 2 febbraio, 2024

Tempo di lettura:

2 min

Il Comune di San Giuliano Milanese, in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe e dell’Esodo giuliano dalmata, ha organizzato alcune iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Educazione.Mercoledì 7 febbraio, alle 18, presso la Sala Previato di Spaziocultura (Piazza della Vittoria 2), si svolgerà la presentazione del video dedicato a Fulvio Bracco e al campo esuli di Villa Reale di Monza a cura degli studenti del Liceo Primo Levi.

Sabato 10 febbraio, alle 16.30, sempre presso la Sala Previato, si terrà “La Nave Del Ritorno”, lo spettacolo teatrale a cura di Teatro Aleph, costruito su documenti storici e testimonianze di esuli Istriani, Dalmati e Giuliani.

“Fare memoria significa cercare di conoscere il passato – commenta l’Assessore alla Cultura, Nicole Marnini – per capire gli eventi e non dimenticare un eccidio che non possiamo non ricordare. Ogni oppressione che impedisce la libera espressione di una identità va condannata con forza. Il Giorno del Ricordo rappresenta la luce che rimane accesa per non dimenticare quello che è successo, per riflettere e raccontare questa pagina drammatica della nostra storia, troppo a lungo rimasta celata. Un monito anche e soprattutto per le generazioni future, affinché nessuno dimentichi la tragedia di popoli che hanno dovuto abbandonare quelle terre e le migliaia di vittime infoibate o massacrate nei campi del dittatore jugoslavo Tito.”

Commenta l’Assessore all’Educazione, Maria Grazia Ravara: “A San Giuliano è presente dallo scorso anno, in prossimità del Cimitero degli animali, un monumento dedicato alle vittime delle Foibe che ci porta ancora di più a ricordare e riflettere su una delle pagine più brutte e dolorose del ventesimo secolo. È importante che anche i ragazzi conoscano quanto avvenuto in passato perché possano comprendere a fondo il valore della società democratica in cui viviamo e in cui possiamo esprimerci liberamente; ciò anche grazie al contributo di persone che, con la loro testimonianza, hanno potuto raccontare e tramandare quanto vissuto, monito ed insegnamento al tempo stesso per tutti, affinché fatti del genere non accadano più. Il ricordo e la memoria sono infatti il fondamento della libertà di ognuno di noi.”

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Ultimo aggiornamento

02/02/2024