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Per non dimenticare: il "Giorno della Memoria"

Sabato 27/1, presentazione del libro di A. Milan e posa delle Pietre d'inciampo. Domenica 28/1, spettacolo teatrale "La storia di Srulik"

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Data di pubblicazione:

lunedì 22 gennaio, 2024

Tempo di lettura:

2 min

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269

Data di scadenza:

domenica 28 gennaio, 2024

Storie e racconti, deposizione delle Pietre d’Inciampo, presentazione del libro di Alessandro Milan, video e spettacolo teatrale: dal 25 gennaio al 7 febbraio 2024 una rassegna per tenere vivo il ricordo di quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, perché eventi simili non accadano mai più.

San Giuliano Milanese onora il Giorno della Memoria con una serie di iniziative in Città. Ecco i prossimi appuntamenti:

SABATO 27 GENNAIO

ALLE 15, SALA PREVIATO (SPAZIOCULTURA)
“I GIORNI DELLA LIBERTÀ”
Presentazione del libro di Alessandro Milan, giornalista e conduttore di Radio24

Per info sulla presentazione del libro visita il sito di Mondadori.

ALLE 16, VIA MATTEOTTI E VIA PIAVE
POSA DELLE PIETRE D’INCIAMPO
Cerimonia istituzionale che prevede:
– cenni biografici a cura di ANPI sui due concittadini deportati nei campi di concentramento, a cui sono intitolate le Pietre;
– letture dei ragazzi della Scuola Secondaria di I grado “Bezzecca”;
– posa delle Pietre d’inciampo alla presenza della Presidente dell’omonimo Comitato di Milano, Alessandra Minerbi; 
– esecuzione del “Silenzio” a cura del trombettista del Corpo Musicale della Libertà;
– benedizione


DOMENICA 28 GENNAIO

ALLE 16.30, SALA PREVIATO (SPAZIOCULTURA)
“LA STORIA DI SRULIK”
Spettacolo teatrale a cura di Teatro Aleph, ispirato alla storia di un ragazzo del ghetto di Varsavia costretto a cambiare identità per salvarsi dai rastrellamenti

 

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Art. 1 Legge n. 211 del 20 luglio 2000.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento

30/01/2024