Giovedì 17 settembre, alle ore 18 presso il Parco dei Giganti a Zivido (ingresso da via Corridoni), si terrà l’inaugurazione ufficiale della pista di Pump Track. L’impianto, realizzato dalla ditta Dolomeet Srl*, è una pista a circuito chiuso, della lunghezza di circa 130 metri, costituita da dossi e paraboliche e utilizzabile dagli appassionati di mountain bike, skateboard, roller e monopattini. La struttura è parte del progetto di riqualificazione complessiva dell’area in cui sorgevano gli orti abusivi, che ora invece diventa a pieno titolo un luogo sociale, di aggregazione e di pratica sportiva che viene restituito alla città. La sistemazione dell’area è completata dal posizionamento di 7 archi urbani di stazionamento bici e di 4 panchine.
A seguire, è prevista l’inaugurazione ufficiale della nuova area fitness “inclusiva”, nelle vicinanze della pista di Pump Track, con attrezzature utilizzabili anche dai disabili e pavimentazione antitrauma.
Commenta il Sindaco, Marco Segala: “Giovedì 17 inauguriamo due nuove aree dedicate agli appassionati dello sport e dell’attività all’aria aperta. La prima, un’assoluta novità per il Sud Milano dato che ne esistono pochissime e non di proprietà pubblica, è la pista di Pump Track. Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che, con un investimento di circa 100 mila euro, abbiamo restituito alla collettività un’area che prima era fonte di degrado e di pericolo per i residenti e non solo, che ora si inserisce molto bene nel contesto del parco. Ora, al posto degli orti abusivi, troviamo anche una nuova area fitness, anch’essa inclusiva come quella che abbiamo inaugurato a fine luglio all’interno del parco di via Toscana.
“Sono due progetti che abbiamo fortemente voluto come Amministrazione Comunale – spiega l’Assessore con delega ai Parchi Cittadini, Tatiana Doina Francu – che il mio assessorato ha seguito e promosso con convinzione e determinazione. La pista di Pump Track rappresenta però una vera e propria novità: un percorso “ad anello” sul quale ci si può allenare, composto da tratti con curve di tipo parabolico raccordate a tratti rettilinei con dossi in sequenza di varia altezza. Un tipo di percorso adatto sia ai neofiti, che così migliorano il loro approccio con la mountain bike, sia ai più esperti, che lo possono utilizzare come percorso di allenamento, sempre muniti di adeguate protezioni (caschetto, ginocchiere, gomitiere). Gli interventi nel parco non si fermano qui e prevedono anche il potenziamento dell’illuminazione pubblica e la riqualificazione dell’area gioco dedicata ai più piccoli”.
* La Dolomeet Srl è parte di un ATI, Trail Generation, che comprende anche la società Danger Zone SrL: Dolomeet SrL, già riferimento per i grandi eventi mondiali organizzati in Val di Sole, da anni supporta destinazioni turistiche nello sviluppo del loro prodotto bike: dalla progettazione, alla realizzazione alla promozione e messa sul mercato. Unite sotto il brand Trail Generation, Dolomeet e Danger Zone hanno dato vita alla più importante struttura di settore a livello europeo, con un organico attivo di oltre 40 persone e che nel proprio curriculum annovera la costruzione completa di alcuni tra i migliori Bike Park in Italia (Paganella e Val di Sole in primis), la realizzazione di Pump Track in asfalto, lo sviluppo di Master Plan di destinazione e l’organizzazione di eventi internazionali.
NOTE TECNICHE
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Che cos’è un Pump Track
Il termine inglese “track” fa riferimento al tracciato o al percorso su un terreno composto da dossi, compressioni e paraboliche mentre “pump” esprime l’azione svolta dal praticante che, guidando una bici, trasferisce il proprio baricentro corporeo in avanti o indietro come se stesse “pompando”. L’utilizzo del Pump Track permette al biker di affinare le proprie capacità di controllo del mezzo, sfruttando la spinta sulle gobbe e sulle curve per spostarsi in avanti senza la necessità di pedalare. È un tipo di percorso adatto sia ai neofiti, che così migliorano il loro approccio con la mountain bike, sia ai più esperti, che spesso lo utilizzano come percorso di allenamento. Il tracciato di un Pump Track viene definito rispettando alcuni criteri costruttivi di base che tengono conto dei raggi di curvatura delle paraboliche, sia in senso verticale che in senso orizzontale, dell’altezza dei dossi e della loro sequenza, oltre al raccordo ottimale tra curve e tratti rettilinei.
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A chi è rivolto
Partendo dai più piccoli, i bambini dai 2 anni possono girare in sicurezza sulle loro balance bike sfruttando l’equilibrio sui piedi e il moto gentile di spinta delle gobbe. Gli appassionati di mountain bike inoltre vedono il Pump Track come una pista per allenare e migliorare le proprie capacità di guida, quasi come fosse uno strumento per soli atleti. In realtà il Pump Track è un’attrattiva che si adatta alle esigenze di ogni età: la difficoltà infatti aumenta solo con l’aumentare della velocità e si caratterizza per essere una formidabile infrastruttura per l’allenamento ed il mantenimento della forma fisica.
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Il Pump Track di San Giuliano Milanese
– Superficie interessata: 30-32m
– Fondo di scorrimento: asfalto
– Larghezza media percorso: 2mt
– Metri lineari Pump Track in percorrenza: 130
– Altezza massima sponde: 100cm